Superbonus dal 110% al 90% per i condomini nel 2023
È notizia della settimana scorsa che dal 1° gennaio 2023 l’aliquota del superbonus per i condomìni scenderà dal 110% al 90% . Vengono considerati tali anche gli edifici composti da 2 a 4 unità e anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti. La norma è ‘peggiorativa’ perché anticipa di un anno – dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2022 – la scadenza del 110%, abbassando al 90% l’aliquota per il 2023. Resta confermata la diminuzione progressiva al 70% fino al 31 dicembre 2024 e al 65% fino 31 dicembre 2025.
Saranno riammesse le abitazioni unifamiliari, fino al 31 marzo 2023 se con lavori a buon punto oppure fino al 31 dicembre 2023 se prima casa e sotto un certo reddito.
Le novità lanciate dal governo con il decreto Aiuti quater non riguardano solamente la percentuale di detrazione, ma introducono anche un limite di reddito e delle strettissime scadenze per accedere ai bonus dal prossimo anno.
Le nuove scadenze
Secondo le indicazioni del governo per i condomini è possibile usufruire del 110% anche nel 2023 a patto che venga presentata la Cilas entro il 25 novembre. Quando questo atto è formalizzato si ha diritto a mantenere l’aliquota più elevata anche per le spese del prossimo anno.
E se invece la Cilas viene presentata dopo il 25 novembre ma si riesce comunque a dare il via ai lavori?
In questo caso non si potrà avere il Superbonus al 110% per le spese del prossimo anno ma solo per quelle sostenute di qui ai 31 dicembre 2022. Per quelle sostenute dal gennaio prossimo anno, invece, la detrazione scende al 90% anche se i lavori sono partiti nell’anno in corso.
Secondo la bozza del DL, il bonus manterrà l’aliquota del 110% fino al 2025 unicamente per gli interventi realizzati dalle Onlus sulle strutture sociosanitarie.